lunedì 12 settembre 2011

Cala il sipario...

...un sipario che si era sollevato quasi un anno fa, poco dopo la WCI 2010. Quella sera, nella classica riunione HUTR, dove più che discutere si magna e si beve, il sottoscritto osò dire "ma se si facesse una WCI a Camaiore ? Io qualcosa per il percorso avrei in mente..."

Il resto è storia :-)

Spesso si dice, parlando di certe giornate, che "non ci sono parole per descrivere le emozioni", ed è così anche per questa West Coast Inferno, almeno per me.

Durante la scorsa settimana eravamo un po' intimoriti dalla possibile mole di partecipanti...essere inseriti nei volantini della Festa dello Sport di Camaiore poteva creare il classico "effetto sorpresa" per noi organizzatori, molte persone che si sarebbero potute presentate senza iscrizione, quindi un numero non precisato di bikers da "accudire"...e così è stato ! Nelle precedenti WCI si parlava di 20-30 partecipanti, in questa abbiamo sfiorato quota 50...
Quando ho visto la piazza che si riempiva, riempiva quando mancava ancora tempo alla partenza, ho pensato "come si farà ???" Il giro era lungo, le salite dure, le discese tecniche...la possibilità di cadute o guasti meccanici non trascurabile, e tenere insieme un gruppo così folto sarebbe stato difficile...ma poi le 9 sono arrivate e tutto è andato via liscio, ti metti in "modalità WCI" e non ci pensi più.

La partenza è stata come me la immaginavo, un serpentone di bikers lungo via di Mezzo, che si avvicina ai sentieri a passo d'uomo.
Come era prevedibile, e succede sempre, la prima salita mette in evidenza la differenza di passo fra i partecipanti, ci dividiamo in gruppi, ogni gruppo scortato da almeno un HUTR...con Nick in testa, a fronteggiare gli "scalmanati" della salita. Alcuni, mi tocca (e un po' dispiace) dirlo, forse non hanno capito del tutto il vero spirito del nostro raduno, basato sull'idea di pedalare insieme, di aspettare chi va più piano, in salita o discesa, per arrivare tutti insieme al ristoro, poi a Camaiore e bere la nostra birra in compagnia...invece c'è chi manifesta insofferenza, "si fredda", vuole andare avanti, vuole dritte sul percorso per andare da solo...e il nostro San Nick è costretto a fare gli straordinari, a fare la spola con una bici pesante fra i vari gruppetti animati da modalità race, e in più sentirsi richiamare di continuo via radio da noi, un po' preoccupati, nelle retrovie, dall'eccessivo allungarsi del serpentone già nella prima salita verso Lucese. Alla fine sarà quello con più km nelle gambe, con più fatica...ma è giovane, è giusto così !

All'inizio della prima discesa, quella che porta verso il "102" si inizia con il vero elemento dominante di questa WCI...I GUASTI TECNICI. Dopo FORSE 10 metri di discesa salta il primo forcellino...non abbiamo ricambio (lo dico sempre io di portarsene uno !!!!!!), cerchiamo di adattarne un altro, ma niente. Abramo ci dà speranza dal ristoro...

Si continua e io, che chiudo il serpentone, incontro una foratura dopo l'altra. Il sentiero però è bello, piace...e si arriva alla prima risalita.
A Lucese abbiamo già quasi un'ora di ritardo sulla tabella di marcia...si comincia bene !
Intanto il gruppo inizia a sfoltirsi...chi vuole essere a casa per le 12 si sgancia...

La successiva salita atroce mette a dura prova tutti, Nick continua a contenere, con efficacia via via minore...ma fa bene il suo lavoro.
Iniziamo il fiore all'occhiello di questa WCI, il sentiero "scoperto" da Maruccio qualche anno fa e fortemente voluto da Nick, che ci aveva visto lungo...completamente ripulito e rimaneggiato per l'occasione...che ci porterà a Buchignano.
Anche io lo provo per la prima volta per intero...e "Wow, che spettacolo", con un occhio al sentiero e uno a chi mi precede mi imbatto...indovinate un po'...in una serie illimitata di pizzicate e forature. Alla fine del giro le forature delle quali sono stato testimone diretto sono ben 11...
Tratto World Cup, pieno di sassi, ultima parte nell'erba e poi ci ritroviamo al ristoro.
Il team HUTR non si smentisce...ogni ben di Dio ci attende, e anche se le cavallette hanno già invaso il campo, gli ultimi si possono a loro volta ingozzare senza alcun ritegno...tanto poi mancano soltanto altre 3-4 orette in sella :-)

E' bello vedere che tutti sono felici, che ci cercano per complimentarsi: il percorso, duro, tecnico e severo è piaciuto, il ristoro pure...nelle nostre espressioni felicità e un pizzico di sano orgoglio. Un po' di amarezza per Abramo, che ci aspetta, ha montato e preparato tutto...sappiamo quanto ha lavorato per questa WCI; mettendo insieme tutte le ore che abbiamo passato sul sentiero a lavorare molto probabilmente non raggiungiamo quante ne ha lavorate lui, da solo. Ma ce lo portiamo appena sta meglio !

Le ore di ritardo si accumulano clamorosamente...a questo punto molti sono costretti a dare forfait, ci dispiace, ma d'altronde abbiamo sempre detto che avremmo fatto così...si va tutti insieme, se serve fino a buio :-)

Arriva la parte più dura del giro, soprattutto a causa della stanchezza, che assale anche i più preparati. Arriviamo alla discesa che ci porta verso Vado, anche qui i tratti tecnici (e le forature) si sprecano...e qualcuno ci fa capire che probabilmente la mountain bike non è il suo sport preferito :-)
Ricomincia la salita, sono circa 8 Km, con l'ultimo km da urlo...io stringo i denti, so bene che non ho la giusta preparazione...chi mi conosce sa che la mia storia recente mi ha tenuto abbastanza lontano dalla bici; mentre salgo ripenso al fatto che negli ultimi 6 mesi avrò fatto forse 3 uscite sopra le 3 ore, e in bici "un s'inventa nulla !". Invece forse qualcosa si inventa, perché le motivazioni umane, sapere che arriverai in fondo con i tuoi amici, la tua piccola famiglia di bikers per bere insieme la meritata birra, sarà la giusta ricompensa per ogni sforzo fatto. Così, pensando a tutto tranne che alla fatica, riesco ad arrivare a Casoli...e da lì, anche se c'è ancora da salire, si può iniziare a pensare di andare d'inerzia.
E così è...arriviamo all'acquedotto, e da lì prendiamo la discesa che ci porterà verso l'arrivo...vedo cautela anche nei più scalmanati, evidentemente tutti siamo abbastanza stanchi da mettere cervello tutto d'un tratto...
Casoli, e poi Candalla...i sentieri son finiti, si pedala tranquilli verso il ponte, dove ci attendono le birre fresche dell'Infinito.

All'arrivo non c'è nient'altro, felicità di essere arrivati sani e salvi, in pochi (una quindicina...numero da precisare) ma buoni.
L'immancabile cinque scambiato con i fratelli HUTR vorrebbe essere un abbraccio, ma non siamo così sentimentali da farlo in pubblico :-)
La coscienza di aver portato a termine un'impresa "monstre" senza che nessuno si sia fatto male è già sufficiente per tutti...poi la felicità, il percorso, le congratulazioni...quello vien tutto dopo, ma fa molto molto piacere.
Pizzetta e a letto.

Oggi a lavoro è stata dura, le gambe facevano male, ma il solo pensiero alla giornata di ieri credo abbia fatto arrivare tutti a fine giornata in un batter d'occhio.
Per me è stato così !

Stasera un SMS da un amico non presente: "congratulazioni per il giro di ieri, ne parlano tutti" (!)

Un po' di numeri sull'evento:

- circa 50 partecipanti
- 15 WCI finisherZ
- 50 km
- 1800m di dislivello
- 11 forature documentate
- 1 forcellino sbarbato

consumati al ristoro:

- 8 litri di sali minerali
- 14 litri di Cocacola
- 15 litri di birra
- 10 torte
- 2 valdostane
- 60 panini
- 90 barrette

Che atleti !!!

e poi:

- almeno 20 litri di miscela per i decespugliatori
- centinaia di ore passate sui sentieri a lavorare
- infiniti km nelle gambe di tutti noi, soprattutto quelle dell'infinito Abramo.

Da parte mia un immenso grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo mio sogno...come rimarcato da tutti in primis Abramo, ma anche Nick, il Bestia, Fabrizio, Milk, Alfred..poi tutti gli altri che dimentico, chi ha aiutato per il ristoro, per la logistica, il Comune di Camaiore che ha reso possibile questa grande partecipazione.
E soprattutto distintamente grazie a chiunque abbia fatto parte, anche se magari per poche ore, di questa pazza compagnia a giro per i sentieri...

Ci si vede il prossimo anno, di nuovo a Massa, e poi chissà...magari fra 2 anni a Camaiore...


1 commento:

  1. questo è stato il mio primo evento da biker e non sapevo bene cosa aspettarmi... complimenti davvero, è stata una gran bella esperienza, tra uno "stai sereno!" e un "falla galleggiareeee" le nove ore son volate!
    grazie
    Dios

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